Ozieri's Guidebook

Daniele
Ozieri's Guidebook

Informazioni sulla città/località

Ozieri è una cittadina di oltre diecimila abitanti, la più popolosa del Logudoro, a circa 50 chilometri da Sassari, che, già nel XIV secolo capoluogo del Monte Acuto, nel XVIII diventò il secondo centro più importante del nord-ovest. Il suo tessuto urbano è arricchito da pavimentazioni che si aprono in slarghi, piazzette terrazzate e giardini ed è caratterizzato dalle altane, loggiati ottocenteschi. Nel centro storico uno degli edifici civili di maggior pregio è il palazzo Costi, imperdibili tratti delle vicende storiche cittadine sono le carceri Borgia. Mentre il principale di culto è la cattedrale dell’Immacolata, costruita nel XV secolo e trasformata nel XIX secolo. Il centro è costellato da chiese, a partire da quelle dei santi Cosma e Damiano (XVI secolo) e del Rosario (XVII), ma le più importanti sono fuori Ozieri. La più celebre, una delle massime espressioni del romanico in Sardegna, è la maestosa basilica di sant’Antioco di Bisarcio, che sovrasta la piana di Chilivani. Attorno sorge un borgo, un tempo centro di vita culturale e sede di diocesi. La chiesa, alta dieci metri, fu realizzata in pietra vulcanica in tre fasi a partire dall’XI secolo. Di particolare pregio sono il portico con sei campate a crociera e la decorazione dell’abside. La prima menzione della chiesa di san Nicola di Butule è del 1135, costruita anch’essa in più fasi edilizie. Da visitare anche la chiesa di san Francesco, cui è annesso il convento dei cappuccini, uno dei due monasteri ozieresi. L’altro e il convento delle clarisse, che ospita il museo civico archeologico, che raccoglie le testimonianze di un territorio frequentato fin dalla preistoria. Dalla grotta di san Michele prende nome la celebre cultura di Ozieri, che nel Neolitico recente (fine IV millennio a.C.) si diffuse in tutta l’Isola. Abbondanti le tracce della civiltà nuragica: i nuraghi Burghidu e sa Mandra e sa Jua, pozzi sacri e tombe di Giganti. L’eredità maggiore di epoca romana è il Pont’ezzu, ponte sul rio Mannu.Il paese visse un felice momento artistico nel XVI secolo con le opere del pittore noto come Maestro d’Ozieri. A proposito di arte, da non perdere il museo diocesano di Arte sacra. Un’esposizione molto particolare e tutta da scoprire è quella del museo etnografico La taverna dell’Aquila. Ozieri, grazie al centro ippico di Chilivani, è da sempre famoso per allevamento e addestramento ippico, una tradizione espressa dal museo del Cavallo. Quanto alla cucina, i dolci che più caratterizzano il paese sono i deliziosi suspiros, biscotti, noti sin dal 1800, a base di mandorle, miele e zucchero, ricoperti di glassa.
Ozieri
Ozieri è una cittadina di oltre diecimila abitanti, la più popolosa del Logudoro, a circa 50 chilometri da Sassari, che, già nel XIV secolo capoluogo del Monte Acuto, nel XVIII diventò il secondo centro più importante del nord-ovest. Il suo tessuto urbano è arricchito da pavimentazioni che si aprono in slarghi, piazzette terrazzate e giardini ed è caratterizzato dalle altane, loggiati ottocenteschi. Nel centro storico uno degli edifici civili di maggior pregio è il palazzo Costi, imperdibili tratti delle vicende storiche cittadine sono le carceri Borgia. Mentre il principale di culto è la cattedrale dell’Immacolata, costruita nel XV secolo e trasformata nel XIX secolo. Il centro è costellato da chiese, a partire da quelle dei santi Cosma e Damiano (XVI secolo) e del Rosario (XVII), ma le più importanti sono fuori Ozieri. La più celebre, una delle massime espressioni del romanico in Sardegna, è la maestosa basilica di sant’Antioco di Bisarcio, che sovrasta la piana di Chilivani. Attorno sorge un borgo, un tempo centro di vita culturale e sede di diocesi. La chiesa, alta dieci metri, fu realizzata in pietra vulcanica in tre fasi a partire dall’XI secolo. Di particolare pregio sono il portico con sei campate a crociera e la decorazione dell’abside. La prima menzione della chiesa di san Nicola di Butule è del 1135, costruita anch’essa in più fasi edilizie. Da visitare anche la chiesa di san Francesco, cui è annesso il convento dei cappuccini, uno dei due monasteri ozieresi. L’altro e il convento delle clarisse, che ospita il museo civico archeologico, che raccoglie le testimonianze di un territorio frequentato fin dalla preistoria. Dalla grotta di san Michele prende nome la celebre cultura di Ozieri, che nel Neolitico recente (fine IV millennio a.C.) si diffuse in tutta l’Isola. Abbondanti le tracce della civiltà nuragica: i nuraghi Burghidu e sa Mandra e sa Jua, pozzi sacri e tombe di Giganti. L’eredità maggiore di epoca romana è il Pont’ezzu, ponte sul rio Mannu.Il paese visse un felice momento artistico nel XVI secolo con le opere del pittore noto come Maestro d’Ozieri. A proposito di arte, da non perdere il museo diocesano di Arte sacra. Un’esposizione molto particolare e tutta da scoprire è quella del museo etnografico La taverna dell’Aquila. Ozieri, grazie al centro ippico di Chilivani, è da sempre famoso per allevamento e addestramento ippico, una tradizione espressa dal museo del Cavallo. Quanto alla cucina, i dolci che più caratterizzano il paese sono i deliziosi suspiros, biscotti, noti sin dal 1800, a base di mandorle, miele e zucchero, ricoperti di glassa.

Visite turistiche

Un luogo ideale per respirare e assaporare le vere tradizioni e usanze della nostra terra. Nuraghe in mezzo alla natura con ristorante e piscina con vista. Una struttura ricettiva completa in grado di soddisfare le vostre esigenze e in grado di trasmettere emozioni indescrivibili.
Il Nuraghe del lago Coghinas
26 SS392
Un luogo ideale per respirare e assaporare le vere tradizioni e usanze della nostra terra. Nuraghe in mezzo alla natura con ristorante e piscina con vista. Una struttura ricettiva completa in grado di soddisfare le vostre esigenze e in grado di trasmettere emozioni indescrivibili.
Luogo storico, uno dei principali punti di attrazione ozieresi Scoperta nel 1914, è un luogo simbolo dell’archeologia sarda per il ritrovamento, al suo interno, di reperti appartenenti al Neolitico. Attualmente percorribile per 56 m e ha uno sviluppo complessivo di circa 160m.
Cave of Saint Michele
Vicolo San Michele
Luogo storico, uno dei principali punti di attrazione ozieresi Scoperta nel 1914, è un luogo simbolo dell’archeologia sarda per il ritrovamento, al suo interno, di reperti appartenenti al Neolitico. Attualmente percorribile per 56 m e ha uno sviluppo complessivo di circa 160m.
Il Civico Museo Archeologico "Alle Clarisse" di Ozieri è uno dei musei più importanti del Nord Sardegna. Dal 2003 è stato trasferito presso i locali dell’ex convento delle Clarisse. Nelle sue vetrine sono presenti i reperti più significativi ritrovati nel territorio comunale di Ozieri: materiali esposti sono datati a partire dalla preistoria all’età moderna.
Museum
Piazza Baden Powell
Il Civico Museo Archeologico "Alle Clarisse" di Ozieri è uno dei musei più importanti del Nord Sardegna. Dal 2003 è stato trasferito presso i locali dell’ex convento delle Clarisse. Nelle sue vetrine sono presenti i reperti più significativi ritrovati nel territorio comunale di Ozieri: materiali esposti sono datati a partire dalla preistoria all’età moderna.

Le Guide ai Quartieri

Considerato uno dei quartieri più antichi e importanti della città di Ozieri. Alla fine della via sarà possibile ammirare la rinomata "fontana Grixoni", considerata il simbolo di Ozieri, una maestosa fontana di marmo. Costruita nel 1882 su richiesta del nobile Don Giuseppe Grixoni. Oggi è possibile visitarne i sotterranei e ammirare come l’acqua venne incanalata.
Via Grixoni
Via Grixoni
Considerato uno dei quartieri più antichi e importanti della città di Ozieri. Alla fine della via sarà possibile ammirare la rinomata "fontana Grixoni", considerata il simbolo di Ozieri, una maestosa fontana di marmo. Costruita nel 1882 su richiesta del nobile Don Giuseppe Grixoni. Oggi è possibile visitarne i sotterranei e ammirare come l’acqua venne incanalata.
Si tratta di una Piazza ubicata in Via Roma nel centro storico, durante la settimana sarà possibile visitare il mercato e degustare prodotti tipici. Vicina a bar, ristoranti e al museo di Arte Sacra.
Piazza Carlo Alberto
Si tratta di una Piazza ubicata in Via Roma nel centro storico, durante la settimana sarà possibile visitare il mercato e degustare prodotti tipici. Vicina a bar, ristoranti e al museo di Arte Sacra.

Consejos para la ciudad

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La Festa del Vino di Ozieri - [Su Trinta ‘e Sant'Andria]

"Su Trinta ‘e Sant’Andria" si svolge intorno al 30 novembre. Occasione in cui i cittadini ozieresi aprono le proprie cantine ai visitatori, offrendo il vino nuovo prodotto nelle vigne intorno al paese, e ampia varietà di pietanze locali. Sono oltre trenta le cantine che aderiscono alla manifestazione. COME FUNZIONA? Acquistando il calice, con 10 euro, si ha la possibilità di poter bere e degustare a volontà salumi formaggi e piatti tipici in tutte le cantine. Ad accompagnare il calice vi è una mappa con la dislocazione delle varie cantine e i vini offerti in ognuna di esse. Da non perdere!
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Natale a Ozieri - Mercatini, Mostre, Musei

La Città di Ozieri predispone ogni anno un ricco programma di eventi natalizi che animeranno il centro storico cittadino dal 5 dicembre 15 gennaio. Ogni giorno saranno organizzate diverse attività tradizionali ed esperienze culinarie per tutti i gusti. Non mancheranno i mercatini di Natale, degustazioni e show cooking a cura dei maestri artigiani, visite guidate alla Grotta San Michele e nei Musei di Arte, Laboratori per i bambini, Esibizioni in Piazza e a Teatro. Scopri di più contattando Daniele.
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World Rally Cup - WRC

Il Rally di Sardegna è un evento inserito nel calendario del Mondiale WRC dal 2004. Il sole, il mare e gli scenari delle stradine sterrate e tortuose che si snodano nei territori del Sassarese arrampicandosi su per i monti regalano un’ambientazione suggestiva che nessun'altra tappa del Mondiale WRC può offrire. Per tutti questi motivi, il Rally di Sardegna è anche uno dei più amati dai protagonisti del WRC Se chiedete a cento appassionati quale sia il punto migliore per assistere al Rally di Sardegna, probabilmente avrete una sola risposta: Monte Lerno