Museo

Montalbo SINISCOLA

Recomendado por 3 personas locales

Consejos de personas locales

Alberto
September 2, 2022
Percorsi naturalistici non lontani da Budoni, all’interno del Parco di Tepilora, riconosciuto come Riserva di Biosfera MaB UNESCO. Bellissimi panorami verso l'entroterra sardo, visiterete le campagne incontaminate, gli animali e l'ottimo pranzo dei pastori! Per conoscere la Sardegna nella sua cultura, storia e natura.
Former Member
March 14, 2022
Il territorio delle Baronie spazia dalla catena calcarea del Montalbo sino al massiccio del Tuttavista, in un’area caratterizzata da corsi d’acqua come l’Isalle e il Cedrino e vaste pianure alluvionali. In questo contesto il Montalbo riveste un ruolo di fondamentale importanza dal punto di vista naturalistico. Per le sue caratteristiche ambientali e per il suo buono stato di conservazione ospita numerose specie di flora e fauna rare ed endemichetra tra cui la Santolina corsica, la Lactuca longidentata, il geotritone del Montalbo, il gracchio corallino, l’aquila reale e il muflone.
Il territorio delle Baronie spazia dalla catena calcarea del Montalbo sino al massiccio del Tuttavista, in un’area caratterizzata da corsi d’acqua come l’Isalle e il Cedrino e vaste pianure alluvionali. In questo contesto il Montalbo riveste un ruolo di fondamentale importanza dal punto di vista nat…
Beata
April 23, 2019
Percorrendo la statale 131 da Nuoro a Olbia, ti rapiranno la sua bianca imponenza e i suoi precipizi. Il Monte Albo, che prende nome dal colore chiaro delle rocce calcaree, ha una dorsale allungata, di circa venti chilometri, che domina le Baronìe. Il massiccio, compreso principalmente nel territorio di Lula e Siniscola e in parte in quello di Galtellì, Irgoli, Loculi e Lodè, è così ricco di gole e grotte, pareti verticali e burroni profondi, da meritare l’appellativo di ‘dolomite sarda’. Le cavità sono state usate spesso come rifugi. In quella di Bona Fraule, in tempi remoti forse luogo di culto, sono state trovate spade e pugnali di ferro. Molte cime del bastione calcareo superano i mille metri: le vette sono Punta Turuddò e Punta Catirina, dove si apre la grotta di Janna Manna, lunga 200 metri. Le due punte ‘gemelle’ stanno una di fronte all’altra, alte entrambe 1127 metri. Tra esse si cela l’inghiottitoio di saTumba 'e Nurai. La montagna ha percorsi escursionistici ben segnalati: lungo i costoni e attraverso i passi vedrai suggestivi panorami. Pochi gli angoli di bosco e ovunque macchia mediterranea ed endemismi, non a caso la Società botanica ha inserito Monte Albo tra i luoghi di interesse nazionale. L’aspro territorio è molto popolato: potrai avvistare cinghiali e mufloni sulle rocce o martore e gatti selvatici arrampicati su pini secolari. Sulle cime innevate volano aquila reale, astore, corvo imperiale e gracchio corallino. Nella parte a nord, salendo dove la vegetazione si dirada, affiorano le rocce. Ti apparirà come un paesaggio ‘lunare’, specie la bianchissima punta sos Aspros. Attorno spuntano affioramenti granitici e piccoli altopiani basaltici,detti gollei. L’uomo ha abitato il monte almeno dal Neolitico, come dimostra la domu de Janas di Mannu ‘e Gruris. Numerose le testimonianze nuragiche sulle cime, per esempio Littu Ertiches. Dell’età romana rimane in particolate una statuina in bronzo del dio Esculapio. Lungo i sentieri osserverai anche i segni lasciati dall’uomo più di recente, in particolare i pinnettos in pietra e legno, per secoli dimore dei pastori.
Percorrendo la statale 131 da Nuoro a Olbia, ti rapiranno la sua bianca imponenza e i suoi precipizi. Il Monte Albo, che prende nome dal colore chiaro delle rocce calcaree, ha una dorsale allungata, di circa venti chilometri, che domina le Baronìe. Il massiccio, compreso principalmente nel territor…
Ubicación
Siniscola, Sardegna